XTRACTOR SOUTH AFRICA – WEEK 5
1 Maggio – Dalton – Sant Lucia.
Sveglia alle ore 5:30 e partenza alle ore 6:00 . È ancora buio ed i lampioni sono nascosti da una nebbia gelida. L’alba arriva presto a questa latitudine e la luce si irradia velocemente. Da Dalton, una piccola comunità agricola situata in un’importante regione di coltivazione della canna da zucchero, la strada si snoda attraverso la spettacolare Valle delle Mille Colline, così chiamata per la moltitudine di rilievi, scogliere a strapiombo e valli lungo il corso del fiume Umgeni, che scorre giù dalle sue sorgenti del Drakensberg nel suo cammino verso l’oceano Indiano. Dopo un ultimo ripido pendio c’è un brusco cambiamento di scena: la rigogliosa vegetazione dei tropici, il clima è più caldo e anche molto più umido.
2 Maggio – Saint Lucia.
Circa 300 km a nord est di Durban, lungo la costa dell’Oceano Indiano, Sant Lucia è una piccola località balneare molto popolare in Sud Africa. La vegetazione è tropicale, i fiori e l’atmosfera conferiscono un tocco quasi caraibico. Una delle principali caratteristiche di Saint Lucia, oltre alle spiagge, è che si trova all’interno di uno dei parchi più belli del paese. Terzo più grande per dimensioni in Sud Africa, l’iSimangaliso Wetland Park si estende per oltre 280 km lungo la costa. Il suo nome deriva dal termine Zulu “meraviglia” o “miracolo”, riferendosi al racconto entusiasta dell’inviato del re Zulu Shaka che per primo visitò il luogo. L’enorme biodiversità dei parchi, i suoi ecosistemi unici e le bellezze naturali, tutti concentrati in un’area relativamente piccola, gli hanno valso lo status di sito patrimonio mondiale dell’UNESCO. iSimangaliso comprende la barriera corallina e le spiagge sabbiose, le foreste subtropicali, la savana e zone più umide che ospitano una vasta gamma di specie animali, tra cui elefanti, leopardi africani, rinoceronti bianchi e neri, oltre 350 specie di uccelli, delfini, tartarughe, balene e oltre mille esemplari di coccodrilli del Nilo.
3 Maggio – Saint Lucia.
Il Parco di iSimangaliso si estende dal villaggio di Sant Lucia, a sud, fino al confine con il Mozambico, a nord. Il Parco è vasto e straordinariamente ricco di biodiversità, come la squadra può testimoniare durante il safari nella riserva effettuato il giorno prima. Ponendosi tra l’estuario del fiume più grande del Sud Africa e l’Oceano Indiano, Sant Lucia è circondata da acqua e infatti conta parecchi ippopotami tra i suoi abitanti. Gli ippopotami sono facilmente avvistabili in giro per la città di notte, e sebbene sembrino inoffensivi, devono essere trattati con cautela poiché possono diventare aggressivi e la loro stazza li rende piuttosto pericolosi se infuriati. La squadra preferisce inseguirli in auto, piuttosto che navigare lungo l’estuario di 85 km che ne ospita oltre 800, 1.200 coccodrilli del Nilo e oltre 450 specie di uccelli.
4 Maggio – Saint Lucia-Vryheid.
Fuori da Sant Lucia, la spedizione si dirige verso nord, lontano dalla pianura costiera, ancora una volta attraversando le montagne per salire sull’altopiano interno, diretti al parco Kruger. Lo scenario è tanto bello quanto immutato nel tempo: vaste piantagioni e graziosi paesini caratterizzati dalle capanne rotonde tipiche della tradizione zulù.
5 Maggio – Vryheid-Piet Retif.
Oggi si ritorna sulla ghiaia, per i nostri trattori. La strada sterrata si snoda attraverso colline arrotondate e verdi pascoli dove i bovari pascolano pacificamente. Sembra quasi di essere di nuovo in Europa, e forse è per questo che una piccola comunità tedesca sorta attorno a una missione protestante si è stabilita qui, a metà del XIX secolo, e non è mai tornata indietro. Originariamente produttori di latte, molti si sono trasformati in lavoratori forestali, mansione abbastanza diffusa in Sud Africa nonostante sia strettamente regolamentata a causa di problemi di gestione delle risorse idriche. La loro Cooperativa è assolutamente redditizia: commercializza legname, cellulosa e corteccia in tutto il mondo e ricava carbone dagli scarti. Nulla è sprecato e grazie alla manodopera a basso costo sono molto competitivi all’estero. Alla fine della giornata, la squadra arriva a Piet Retif, una piccola città fondata nel 1883.
6 Maggio – Piet Retif-Nelspwnter.
Entriamo nella provincia di Mpumalanga, una delle nove in cui è suddiviso il territorio sudafricano (alla fine del nostro viaggio le avremo visitate tutte tranne la provincia del nord-ovest). Abbiamo raggiunto la parte nord fino ad essere entrati nella zona subtropicale. Sebbene l’agricoltura degli agrumi sia un business molto redditizio, il terreno fertile, il clima caldo e relativamente umido consentono la coltivazione di molti altri frutti tropicali, come mango, banane, avocado, papaia e noci di macadamia, oltre alla onnipresente canna da zucchero.
7 Maggio – Nelspruit – Hazyview.
Oggi l’equipaggio di Xtractor si trova proprio sulla soglia della famosa Kruger, la più grande e importante riserva naturale del Sudafrica. Come se ciò non bastasse, l’area offre anche alcuni panorami mozzafiato, le montagne ancora una volta scendono giù per incontrare le pianure della regione della savana conosciuto come Lowveld in africano. Il team è di nuovo al Drakensberg e alla sua Escarpment, che si estende in un arco di 1.000 km per abbracciare l’altopiano centrale del Sudafrica. Oggi i nostri trattori stanno risalendo la sezione condivisa dalle province di KwaZulu-Natal e Mpumalanga. È difficile capire veramente cosa sia la Escarpment fino a quando non si arriva alla catena rocciosa conosciuta come la Finestra di Dio – da lassù ci si sente come se si potesse ammirare tutta la creazione, protesa fino a dove l’occhio può arrivare ad una distanza di 900 m sotto.
8 Maggio – Hazyview.
Fondato nel 1898, il Kruger detiene diversi record: è stato il primo parco nazionale del Sud Africa ed è il più grande del paese (e uno dei più grandi del continente). La sua vastità si estende per 350 km di lunghezza e 67 km di larghezza. La sua superficie comprende sei diversi ecosistemi che vanno dai boschi di acacia e sicomoro a sud-est, alla savana della regione centrale, più o meno, dove ora ci sono i nostri trattori. L’autunno potrebbe non essere la migliore delle stagioni per visitarlo rispetto alla stagione invernale e primaverile, poiché la vegetazione è più rigogliosa dopo le piogge estive e decisamente molto fitta. In realtà per il gruppo, non è un gran problema considerando che il parco ospita qualcosa come 2.500 bufali, 1.000 leopardi, 1.500 leoni, 5.000 rinoceronti e 12.000 elefanti, per non parlare di innumerevoli tipi di gazzelle, un gran numero di zebre, ippopotami , facoceri e molte specie di uccelli.